L’Antitrust multa PosteMobile per pubblicità ingannevole
E anche su PosteMobile, come succede già agli operatori mobili tradizionali, si abbatte la scure dell’Antitrust con una multa da 40mila euro per pubblicità ingannevole su una tariffa telefonica (30mila di sanzione ce ne sono anche per Posteshop..). La multa decisa dall’Antitrust è nata in seguito alla segnalazione di un consumatore che ha denunciato un messaggio pubblicitario dal contenuto omissivo e ingannevole diffuso da PosteMobile e da Posteshop. Nello specifico, si tratta di una pubblicità presente sul catalogo Posteshop «Primavera 2011» disponibile presso gli uffici postali, che promuoveva l’acquisto del cellulare PM SMART 1107 promettendo «fino a 180 euro di traffico telefonico e 1 anno di internet gratuito» «aggiungendo solo 20 euro al costo del cellulare» (ovvero 159 euro). Da tale messaggio il consumatore capisce che acquistando un apparecchio PM SMART 1107 al costo di 159 euro e, pagando ulteriori 20 euro, può ricevere fino a 180 euro di traffico telefonico e un anno di internet gratuito.
In realtà per usufruire del traffico telefonico fino a 180 euro e la navigazione gratuita in internet per un anno, promosse nel messaggio, si doveva attivare una nuova scheda PosteMobile con un piano tariffario che prevede una spesa di traffico mensile di almeno 15 euro e un canone mensile pari a 6,50 euro. Tali condizioni economiche sono state omesse nel messaggio pubblicitario e per questo l’Antitrust ha multato l’azienda per pubblicità ingannevole.