Antitrust: Accesso alla rete di Poste anche per gli altri operatori di telefonia mobile
Con l’intervento dell’Antitrust, dopo denuncia di H3G, d’ora in poi non solo PosteMobile, ma tutti gli operatori di telefonia potranno usufruire della rete di Poste per commercializzare i propri prodotti. La denuncia era partita perché il Gruppo guidato da Francesco Caio aveva negato la possibilità di commercializzare negli uffici postali i propri servizi “a condizioni equivalenti” rispetto a quelle di cui gode PosteMobile (principale operatore mobile virtuale in Italia).
Secondo quanto sancito dall’Antitrust, Poste dovrà quindi “astenersi in futuro” da comportamenti analoghi. Nella denuncia presentata da H3G, spiega l’Antitrust, si fa riferimento alla diverse richieste presentate a Poste per accedere “alle infrastrutture materiali e immateriali e alla rete di sportelli di Poste Italiane, per poter offrire i propri servizi di telefonia mobile al pubblico alle medesime condizioni praticate dalla capogruppo alla controllata Poste Mobile”.
Tuttavia Poste, fino al 28 ottobre 2015, “non ha dato seguito alle richieste di H3G in quanto non ha fornito alla stessa i dati relativi alle condizioni economiche applicate a PosteMobile per l’accesso alla rete né, conseguentemente, ha concesso il predetto accesso”.
Per l’Antitrust, “Poste Italiane ha portato avanti una condotta dilatoria al fine di procrastinare la risposta ad H3G” e violato “il dovere, in capo alla società che gestisce un SIEG (Servizio di interesse economico generale), di fornire i beni e servizi ai concorrenti della controllata (a condizioni equivalenti a quelle applicate a quest’ultima) al fine di consentire ai concorrenti stessi di avere accesso ai beni e servizi di cui la società obbligata ha la disponibilità esclusiva in dipendenza della gestione del SIEG”.