Virgin Mobile alla conquista di Perù e Argentina
L’Ente Nazionale argentino delle Comunicazioni (Enacom) ha concesso la licenza di operatore mobile virtuale (MVNO) a Virgin Mobile la scorsa settimana. Il gruppo, che già opera in parte dell’America Latina come MVNO (nello specifico in Cile, Colombia e Messico) prevede di lanciare il suo servizio di telefonia mobile entro la fine di quest’anno sulla rete Movistar (gruppo Telefonica), la stessa utilizzata nei Paesi appena citati.
L’offerta Virgin Mobile in Argentina sarà di tipo prepagato, con tariffazione delle chiamate sugli effettivi secondi di conversazione e con ricariche senza scadenza, oltre che un’unica tariffa per messaggi nazionali e internazionali. Queste almeno le promesse dell’operatore, che punta a conquistare in particolare un’utenza giovane (tra i 18 e i 34 anni).
Ma il gruppo fondato da Sir Richard Branson non si ferma alla sola Argentina: già in questo terzo trimestre 2016 ha confermato il lancio del suo servizio mobile anche in Perù (l’autorizzazione è arrivata proprio poche settimane fa). Qui Virgin Mobile debutterà entro fine agosto e mira a raggiungere entro il 2019 quota 500.000 clienti e 2% del mercato.
“Siamo un MVNO di nicchia, con offerta 100% prepagata su rete 3G/4G, rivolto ai giovani tra i 18 e i 34 anni. Punteremo a consolidarci a Lima – la capitale – e successivamente ci espanderemo nelle province. Lima rappresenta da sola oltre il 40% in termini di clienti e oltre il 50% in termini di entrate” ha detto Steve Logue (CEO del gruppo) a la Semana Económica, spiegando che l’operatore in Perù è nato da una joint venture tra Virgin Group e Grupo Marsano (tra i più grandi produttori di oro del Paese, opera anche nel settore dell’energia, immobiliare, hotel e dal 2014 anche nell’abbigliamento, con l’acquisizione di Iasacorp).
Sono già in 75.000 gli utenti che hanno fatto una pre-registrazione al servizio, 25.000 più di quanto preventivato, segno di un forte interesse da parte di tanti consumatori. Il CEO del gruppo ha anche spiegato quali saranno i canali di vendita: si va dalla vendita al dettaglio, grazie ad accordi già chiusi con tre grandi retailers del Pese, alla vendita di massa (grandi magazzini, centri commerciali…) fino a negozi di proprietà. Il tutto per una previsione di circa 1.000 punti vendita entro la fine del terzo trimestre 2016.
Continua dunque l’espansione del primo operatore mobile virtuale lanciato nel 1999, che presto dirà invece addio al mercato francese (qui Virgin Mobile è stato acquisito nel 2014 da SFR-Numericable e il brand sparirà definitivamente entro la fine di quest’anno).
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