Vodafone lancerà un suo MVNO “low cost” come fatto in Spagna?


Gli operatori mobili italiani si stanno muovendo su diversi fronti per contrastare quello che sarà il lancio di Free Mobile nel corso del 2017, tra questi TIM ha praticamente già chiarito quale sarà la sua mossa principale, lanciare un suo MVNO “low cost”.

Quello che forse i nostri lettori più attenti avranno notato, grazie anche ai report che mensilmente pubblichiamo nel nostro speciale “Osservatorio“, è che i cambiamenti in corso nella telefonia mobile italiana stanno rispecchiando in parte quanto già successo negli scorsi mesi e anni in Spagna.

Tuenti

Movistar ad esempio (principale operatore mobile del Paese e facilmente paragonabile alla nostra Telecom Italia), ha sul mercato da diversi anni un suo MVNO (Tuenti, marchio presente anche in Messico, Argentina, Perù e Ecuador), del quale ha dichiarato 262.532 clienti in Spagna a fine 2015 (33.000 in più rispetto ad un anno prima, non proprio questo gran successo).

Lowi

Un altro esempio su tutti è quello di Vodafone Spagna, che ha lanciato nel dicembre 2014 un suo MVNO “low cost”: Lowi. Si tratta di un operatore mobile virtuale nato principalmente per contrastare Simyo e gli altri MVNO di successo, con accesso alla rete 4G di Vodafone.

A fine 2015, a meno di un anno dal lancio, venivano dichiarati oltre 100.000 clienti. I pacchetti attuali partono da soli 6€/mese con 1 Giga di traffico dati e chiamate a zero centesimi (con scatto alla risposta di 18,15 centesimi) e tutto personalizzabile con MB e minuti aggiuntivi.

Due delle caratteristiche principali di questo “virtuale” sono:

  • la possibilità di avere a disposizione i minuti e MB non utilizzati nell’arco del mese in corso in aggiunta a quelli del mese successivo;
  • la possibilità di condividere con altri amici che utilizzano Lowi i propri MB di traffico dati.

Per Vodafone Italia al momento non si hanno conferme che possa o meno lanciare un suo MVNO nel breve periodo, si tratta solo di indiscrezioni di stampa (come quelle che vorrebbero un rilancio del marchio TeleTu), ma visto che l’arrivo di Free Mobile sta mettendo un po’ tutti i concorrenti in allarme nel nostro Paese e viste le tariffe di Vodafone e TIM (di certo non le più economiche del mercato), quella di puntare su un MVNO low cost potrebbe essere una soluzione per cercare di arginare il rischio di perdere molti dei propri clienti.

E allora speriamo che almeno Vodafone se decidesse mai di lanciarsi nel mondo degli operatori mobili virtuali, prendesse spunto dalla filiale spagnola e da Lowi… avere in Italia una offerta con Giga e Minuti non consumati che possono essere riutilizzati il mese dopo, abbinata a tariffe economiche, sarebbe già una bella novità per il nostro mercato.


Segui MVNO News anche su Google Newsclicca sulla stellina ✩ da app e mobile o alla voce “Segui”. Non perdere nemmeno una notizia, i nostri approfondimenti e le anteprime esclusive, unisciti al nostro canale Telegram e alla community su Facebook Twitter. MVNO News è inoltre una comoda Web App gratuita, scaricala subito!

Community MVNOUnisciti alla Community sui MVNO, i nuovi gruppi di discussione dedicati ai principali operatori mobili virtuali.

9 Risposte

  1. Jordi ha detto:

    In spagna sono tutte molto care le tariffe sia virtuali che normali in Italia vanno un po meglio a quanto copertura fa un po schifo il 4g italia mentre in Spagna e ottima in tutta la penisola inoltre hanno il 4g+ che va ultraveloce pero vediamo e spero che free italia spiazzi a tutti e i 2 big operatori imparino la lezione

  2. Nino ha detto:

    Perchè proprio TeleTu?
    Non potrebbero rispolverare il vecchio e caro marchio Omnitel?

  3. Giulio ha detto:

    Dopo tutte le prese in giro nei confronti dei propri clienti (e questo vale per Vodafone come per tutti e 4 i gestori) ora cominciano a farsela sotto e a cercare di correre ai ripari. Gli auguro davvero di perdere diversi milioni di clienti appena arriverà Free in Italia. Allora magari cominceranno a comportarsi meglio e a tenerseli stretti i clienti (forse).

    • Gaia Del Fiore ha detto:

      Si, peccato che guarda caso, le due big che hanno tariffe alte, allo stesso tempo, hanno una rete decisamente più estesa in tutto il territorio… se ti soffermassi su 3 Italia (la più conveniente, e ti parlassi della sola provincia di ROMA, su 121 comuni, ben 30 sono privi di rete 3, cioè, non esiste proprio nemmeno il 3G, si va in pieno GPRS). Se avere tariffe basse significa avere anche una rete scadente…

  4. Pietro ha detto:

    Come segnalavate in un altro articolo, effettivamente potrebbero rispolverare il brand TeleTu, ma ho la sensazione che chi ha provato i loro (dis)servizi con l’adsl, solo a sentirli nominare starà ben alla larga dall’acquistare una loro SIM hahaahah

  5. Nicola ha detto:

    Se si abbassassero seriamente i costi e si proponesse un piano anche personalizzato ( esempio,50 minuti,50 SMS,e più giga) penso ci sarebbero più adesioni. È inutile proporre 500 minuti o più che non servono a nulla quando si ha whatsapp

  6. Enrico ha detto:

    Spero prendano botte dappertutto i signori operatori italiani….

    • Gaia Del Fiore ha detto:

      Poi glieli paghi tu i costi d’investimento per l’ampliamento della rete?
      Non so se lo sapevi già, ma costruire e mantenere una rete non è che sia ancora gratis di questi tempi ;)

      • Enrico ha detto:

        Parli come se fossi una loro dipendente. Guarda i bilanci delle varie Vodafone di turno e poi ti renderai conto di quanto ci spennano e quanto non hanno problemi (se vogliono) ad investire sulla rete.

        Free in Francia ha dimezzato i costi delle tariffe, eppure ogni mese nei vari report che escono è quella che più sta crescendo nelle installazioni di nuove antenne.

Commenta o Rispondi ad un commento..

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: