AGCOM: al 31 marzo 2019 MVNO in crescita, anche senza ho. e Kena. Spariscono i dati sui singoli operatori mobili virtuali
Crescono a 104 milioni le SIM complessive attive in Italia al 31 marzo 2019, secondo quanto riferisce l’AGCOM nel suo report trimestrale sulle telecomunicazioni pubblicato oggi.
Le SIM M2M (Machine to Machine) arrivano a 21,9 milioni mentre le SIM “Human” (ovvero escluse le M2M, ma incluse le SIM che effettuano traffico «solo voce» o «voce e dati», incluse le SIM solo dati con interazione umana come ad es: chiavette per PC, SIM per tablet) in calo a 82,2 milioni (erano 82,6 milioni nel trimestre precedente).
Con riferimento alle SIM complessive, TIM seppur ancora in calo, è ancora primo operatore per quota di mercato (30,5%), seguito da Vodafone (29.1%) e Wind Tre (28.9%). iliad continua invece a crescere e si porta al 3.2%.
Nel segmento SIM “Human”, Wind Tre rimane il principale operatore mobile italiano con il 32,1% (in calo rispetto al trimestre precedente), contro il 27,9% di TIM e il 25,5% di Vodafone. iliad, in questo caso, sale al 4% di quota di mercato.
Linee operatori mobili virtuali
Gli operatori mobili virtuali (MVNO) al 31 marzo 2019 hanno ottenuto una leggera crescita all’8.3% di quota di mercato per numero SIM complessive (erano all’8.1% a fine dicembre 2018), così come nel totale SIM Human, il dato è in crescita al 10,4% (10,1% nel trimestre precedente).
iliad si avvicina sempre più alla quota di mercato di PosteMobile (3,2% vs 3,9% nel numero di SIM complessive). Ricordiamo che nel conteggio totale delle SIM relative ai MVNO non sono inclusi Kena Mobile e ho. Mobile, i cui dati vengono accorpati con quelli dei rispettivi gestori che ne detengono il controllo (ovvero TIM e Vodafone).
AGCOM ha comunque comunicato che i due operatori mobili virtuali hanno raggiunto nel complesso 2,2 milioni di clienti.
Non possiamo non protestare contro l’ennesima scelta insensata dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, non solo perché nel totale SIM dei MVNO non sono inclusi i dati dei due operatori mobili virtuali di TIM e Vodafone (fornendo così un dato impreciso), ma anche per aver tolto da questo report appena pubblicato, tutte le informazioni sui singoli MVNO (quelli più performanti), rendendo quindi impossibile conoscerne l’andamento trimestrale.
Con questa nuova mancanza da parte di AGCOM, ora possiamo conoscere solamente il dato complessivo (privo di due importanti MVNO come Kena e ho.) e quello relativo a PosteMobile. Per tutti gli altri, bisognerà affidarsi alle sole comunicazioni trimestrali delle singole società (dove reperibili).
Questa è la trasparenza della nostra Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Ci auguriamo vivamente che sia solo un effetto del caldo estivo e torni presto sui propri passi.
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Kena ed ho. sono “le cocche di mamma”, anche per l’AGcom ?? Dovrebbe essere più imparziale …